Lascialo andare ma tienilo stretto

“Keep it Loose Keep it Tight” 2011, olio su tela

Avevo ventun anni e cercavo la mia strada in Accademia.

Cercavo tono su tono, la stratificazione perfetta, osservavo la mia carnagione e il mio corpo, finché prima ho abbandonato il colore e poi ho smesso di dipingere.

Volevo disperatamente amare ed essere amata. Ascoltavo Amos e in lui cercavo risposte ; lui diceva:

Lascialo andare, tienilo stretto. [1]

Ho provato a farlo, con tutto il cuore, un attimo mi sentivo sciolta quello dopo sciocca, imbrigliata in un eterna ricerca; alla fine nell’indecisione ho abbracciato me stessa e per prima cosa – mi sono persa.

Dopo nove anni, nel riscoprire questo pezzo mi sento letta da occhi che credevo velati e inesperti.

Mi si è risvegliata dentro una consapevolezza sopita.

Una storia è una linea rossa che si stringe e si allenta: un’azione attraverso lo spazio-tempo è una scia di forze che passano dal riposo allo sforzo.

Un filo rosso che trascina e segna.

Alessia Petrolito

[1] Amos Lee, “Keep it Loose, Keep it Tight” 2005